Consigli

Credenze erronee nella paura del dentista

 

Vivi con forte preoccupazione l’appuntamento dal dentista? Hai il timore che l’anestetico non faccia effetto o di essere sovrastato da una sensazione di soffocamento durante il trattamento?Ti chiedi che cosa possa pensare di te il dentista se gli confessi che hai paura?

Questi possono essere solo alcuni dei pensieri che impediscono di rivolgersi al dentista in modo sereno. In alcune persone la paura del dentista diventa incontrollabile e si trasforma gradualmente in fobia (odontofobia): ciò le porta ad evitare o rinviare le prestazioni odontoiatriche anche per molti anni, andando incontro ad una seria compromissione della propria salute.

Distorsioni cognitive 

Nelle persone con paura del dentista sono spesso presenti delle credenze erronee, chiamate distorsioni cognitive, che guidano e mantengono la problematica stessa. Il termine erronee non va considerato attraverso l’accezione negativa bensì come delle angolazioni particolari di osservazione di ciò che ci succede. Alcuni di questi pensieri possono essere presenti in tutte le persone che si recano dal dentista. Tali credenze sono state molto utili in passato per permettere di adattarci ad eventi stressanti, ma alcune non sono più attuali e rischiano di complicarci la vita. Vediamo alcuni esempi.

Astrazione selettiva

“L’unico momento che ricordo è quello della puntura dell’anestesia”; “ad una mia amica una volta dopo esser stata dal dentista, le si è gonfiata tutta la bocca”: si tratta di prestare attenzione ad un solo particolare della situazione, spesso quello negativo.

Visione catastrofica

“Durante il trattamento mi si romperanno i denti”; “potrei morire soffocato”; “subirò delle grosse ferite”: si tratta di anticipare un evento solo pensando al peggio. 

La persona prevede esiti negativi e vive ciò come una mancanza di risorse personali per affrontare la situazione; spesso sente la necessità di avere qualcuno vicino per affrontare la situazione.

Lettura del pensiero

“Il dentista vede che sono terrorizzato, mi starà sicuramente prendendo in giro dentro di sé”; “quella persona davanti a me in sala d’attesa sa che sto per perdere il controllo, che umiliazione”: è la convinzione che le persone percepiscano quello che pensiamo molto di più di quanto realmente lo fanno.

Esistono delle soluzioni?

Le soluzioni ci sono e anche in tempi brevi! Innanzitutto la professionalità e la disponibilità del dentista al quale potrete porre tutte le domande, anche quelle che possono apparire più strane; vi verranno esposte tutte le spiegazioni relative ai procedimenti, agli strumenti e alle tempistiche; scoprirete che esistono diverse modalità per affrontare un problema, anche sorprendentemente poco invasive e personalizzate. Allo stesso tempo esistono dei percorsi psicologici brevi per imparare a riconoscere le proprie credenze erronee e comprendere come osservare le situazioni da maggiori angolazioni, per non rimanere incastrati in conclusioni che ci riportano spesso al fallimento che ci aspettiamo. 

La collaborazione tra Odontoiatria e Psicologia è di fondamentale importanza per aiutare le persone con paura del dentista, per costruire assieme ad esse delle strategie personalizzate che permettano loro di non rinunciare ad un diritto come quello della cura della propria salute. 

 

Per avere maggiori informazioni, non esitare a contattarmi.


Articolo redatto dal dott. Marin Alberto Maria

Psicologo e Psicoterapeuta