I nostri esperti possono aiutarvi a risolvere le principali conseguenze legate alla gnatologia:

• bruxismo: chiamato anche digrignamento, è una attività eccessiva dei muscoli che muovono la mandibola. La forma più frequente di questa patologia è il serramento, cioè un contatto prolungato delle due arcate dentarie;
• blocco della mandibola: ossia difficoltà del paziente ad aprire la bocca per un blocco del meccanismo condilo-discale che permette l’apertura della bocca;
• acufeni: quelli che chiamiamo fischi o ronzii alle orecchie possono derivare da fenomeni di bruxismo e serramento dei denti;
• cefalea: forti emicranie e cefalee muscolo-tensive.

Condizione per potersi sottoporre alla visita dello specialista in ortodonzia e gnatologia (dott. Michele Ceschi): accertarsi prima che non vi siano patologie infiammatorie della bocca, a denti e gengive.

Pertanto la prima visita dovrà essere svolta con l’odontoiatra (dott. Simone Kravos o dott. Francesco Guadagno) per diagnosticare e curare eventuali focolai che potrebbero diversamente interferire ed inficiare i risultati della visita gnatologica. Nel piano di trattamento iniziale al termine di eventuali terapie odontoiatriche verrà inserita la visita specialistica per le valutazioni gnatologiche e posturali del caso.